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Pripyat

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Il quartiere orientale della città si snoda lungo "Via Amicizia del popolo" e comprende edifici residenziali, asili, scuole, ospedale e centri di servizio fino alla zona portuale.

Leggende metropolitane non confermate indicherebbero la presenza di un accesso, nascosto, a uno dei famigerati "Lab-X" ma si tratta quasi sicuramente della bufala di qualche stalker in cerca di attenzioni.
Pripyat è un'area poco esplorata, solo da breve tempo accessibile grazie alla disattivazione del Bruciacervella, ma mutanti, anomalie e radiazioni sono pericoli concreti. 
Attenzione!

 

mappe

Zaton

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Un'ampia distesa di acquitrini e paludi, con specchi d'acqua quasi in secca e terreni fangosi. Un tempo era un'area navigabile ma le variazioni climatiche e l'attività anomala della Zona hanno indotto mutazioni evidenti anche nell'ecosistema dei territori stessi. Alcuni relitti sono diventati avamposti di bande o Fazioni, mentre altre locazioni sono utilizzate occasionalmente come nascondigli o ripari. Zaton comprende lo spazio ricreativo Izumrud e un ampio bacino fluviale in secca a lato del quale sono state ricreate le gru di carico presenti nel porto mercantile di Pripyat, situate poco distanti dalla città sulla riva destra del fiume.

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Jupiter

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Area industriale compresa fra i margini occidentali di Pripyat e la stazione ferroviara di Yanov.

Quest'ultima è diventata una sorta di base operativa che i Duty e i Freedom condividono grazie a un accordo di non belligeranza che hanno stipulato ma valido soltanto all'interno e nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria stessa. Vicino alla stazione c'è anche un bunker mobile che gli scienziati utilizzano come laboratorio di ricerca.

In realtà il nome dell'area è dovuto all'impianto Jupiter, ufficialmente una fabbrica di registratori a nastro che, tuttavia, nasconde al proprio interno più di un segreto.

 
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