S.T.A.L.K.E.R. merita di essere giocato semplicemente perchè tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti come uno stalker in mezzo alla Zona...
storia
Qui di seguito vi propongo una cronaca schematica degli avvenimenti che, a partire dall'incidente del 1986, hanno portato alla nascita e alla progressiva trasformazione della Zona come la conosciamo nella fiction del videogioco (fonte):
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Prologo: dal disastro di Chernobyl in avanti
26/04/1986 - Alle ore 01.23 del 26 aprile a Chernobyl (nella precedente URSS), quando avvenne il peggior incidente nucleare di sempre, nessuno poteva immaginare per quanto tempo sarebbero durate le conseguenze. Una catastrofica esplosione aprì un'enorme falla in uno dei quattro reattori, liberando una terrificante devastazione.
Più di 30 persono furono uccise istantaneamente e le radiazioni si propagarono per un'area di ben 30 chilometri oltre la centrale nucleare. Tutta la zona intorno alla centrale fu completamente isolata e più di 116.000 persono furono evacuate. Sembra che le cause dell'esplosione furono diverse, ma ci furono anche gravi carenze nelle misure di sicurezza durante l'esecuzione dei test che portarono all'incidente.
Ci sono, inoltre, anche altre teorie. Alcuni abitanti locali sostengono che la centrale di Chernobyl era in realtà la sede di alcuni laboratori segreti del governo e l'esplosione fu il risultato di un sovraccarico durante un esperimento. I laboratori non furono chiusi dopo l'incidente. Anzi, il governo ha segretamente incrementato i finanziamenti a loro favore. La zona, ormai deserta e radioattiva, era divenuta il luogo ideale per effettuare pericolose ricerche ed esperimenti illeciti.
Altre voci parlano di alcuni equipaggiamenti psicotropici, in particolare l'antenna a bassa frequenza chiamata "Picchio russo". Il sabotaggio di quest'installazione, da parte di uno sconosciuto, ha portato alla perdita del controllo delle radiazioni e alla contaminazione di centinaia di persone. Ci sono diverse prove a favore della tesi del sabotaggio e non di un test andato a male, che portano all'incidente della centrale nucleare. Dopo l'evacuazione di massa e la costruzione del Sarcofago per coprire il reattore esploso e sigillare le radiazioni, a Zona (come è ora conosciuta) è stata isolata completamente.
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26/12/1991 - La caduta dell'Unione Sovietica ha portato molte conseguenze nella Zona, in particolare la chiusura dei laboratori militari. Inoltre, alcuni ricercatori si opposero fermamente a questa decisione e cominciarono a cercare altre fonti di finanziamento, anche contattando alcune organizzazioni non proprio legali. Il governo ucraino era stato messo a conoscenza solo di alcuni piccoli laboratori sotterranei ma non del lavoro che effettivamente si svolgeva in questi ultimi.
In aggiunta ai vari progetti militari, i ricercatori del laboratorio elaborarono un piano per manipolare i politici attraverso l'uso di alcune armi ad azione psicologica.
Il governo ucraino non è stato in grado, o non ha voluto, controllare gli eventi all'interno della Zona. Inoltre, per complicare le cose, i funzionari governativi coinvolti non hanno voluto rilasciare alcun dettaglio alla comunità mondiale sulle loro ricerche illegali, per paura di ritorsioni e di dure sanzioni nei loro confronti.
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03/06/1998 - Alcuni ingegneri che lavorano per un imprenditore locale hanno affermato che nel centro della Zona sono stati costruiti 6 generatori di campo. Ci sono state molte speculazioni su quale fosse il loro reale scopo. Secondo una di queste voci, sono serviti per compiere alcuni strani test. Lo scopo era un tentativo di imbrigliare le radiazione in modo da poterle sfruttare per ottenere l'invisibilità e la capacità di passare attraverso gli oggetti.
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22/02/1999 - Il governo ucraino ha cominciato ad esprimere la sua preoccupazione sui test che vengono effettuati nella centrale di Chernobyl. Dopo aver analizzato i risultati e i rapporti dell'intelligence sui test eseguiti nei laboratori sotterranei, il servizio di sicurezza nazionale ha cercato di prendere il controllo della situazione, inviando una speciale commissione nella Zona.
Report del Prof. O. O. Dobrynin, capo scienziato del complesso sotterraneo (estratto da una comunicazione intercettata): "Dobbiamo assolutamente nascondere ogni informazione sui test e le ricerche che effettuiamo qui sotto. Non siamo più degli esseri umani: gli orribili esperimenti e le operazoni che abbiamo compiuto ci hanno tolto qualsiasi traccia della nostra umanità. La nostra carne non appartiene più al corpo, la nostra mente è stata trasferita all'interno di cloni e abbiamo condotto degli esperimenti mortali su diversi prigionieri. Per qualsiasi persona normale noi siamo dei mostri e degli assassini che non meritano alcuna pietà. Se ci trovassero, saremmo condannati e imprigionati a vita per i nostri crimini. Peggio ancora, probabilmente ci ucciderebbero. Dobbiamo proteggerci dal mondo esterno, se vogliamo sopravvivere. L'Unione Sovietica si è sciolta e ormai ci è rimasto ben poco tempo. Prima o poi la verità sarà rivelata al KGB o agli altri servizi segreti. Dobbiamo sigillare l'area di Chernobyl: rilasciare ogni forma di vita batterica, biologica e chimica che abbiamo creato, spruzzare le sostanze psicoattive e distruggere i laboratori in superficie. Lasciamo che la memoria dei laboratori sotterranei venga sepolta per sempre e possa questa terra scomparire. Potremo così continuare il nostro lavoro nel centro della Zona dove abbiamo sufficiente energia, equipaggiamento e rifornimenti. Dobbiamo continuare le nostre ricerche!"
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L'inizio: l'aggressività della Zona e la sua espansione
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2001-2005 - Durante questo periodo la Zona ha cominciato ad attirare sempre di più l'attenzione. Magari perchè le voci corrono, forse perchè gli abitanti ritengono che le radiazioni siano divenute meno pericolose e quindi vi si avventurano sempre più spesso, chi lo può sapere? Una cosa è certa, ci sono stati molti casi di persone che sono entrate illegalmente e si sono perse nella Zona. Le voci su strani fenomeni apparsi nell'area interna di 10 Km stanno diventando sempre più popolari.
La città di Pripyat, a pochi chilometri da Chernobyl, è stata spesso menzionato come luogo ideale per osservare strani fenomeni e creature. Storie di fantasmi e spettri sono piuttosto comuni ed è veramente difficile sapere se almeno qualcuna di esse sia vera.
Inoltre, a seguito delal scomparsa di un bus pieno di turisti stranieri, le autorità non hanno avuto altra scelta se non di chiudere la Zona. Furono svolte diverse e lunghe indagini ma senza risultato. Non fu mani trovata nessuna traccia nè del bus nè dei suoi occupanti.
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2005 - Le forze soprannaturali che si trovano all'interno della Zona hanno cominciato ad espandersi, interessando un'area molto più vasta. Si sono verificati strani cambiamenti nelle condizioni atmosferiche, in particolare per quanto riguarda i forti venti che soffiano ogni mattina. Spesso formano veri e propri tornado, iniziano improvvisamente verso le 6.00 di mattina e durano per diversi minuti. Sono talmente forti da poter sradicare piccole piante e causare svariati danni, come la rottura delle finestre.
Ci sono state molte voci secondo cui gli abitanti che vivono intorno alla Zona sono sempre più preoccupati dei terremoti che ultimamente si verificano con una frequenza molto elevata. Dal momento che la regione non si trova su nessuna falda in particolare, il fenomeno ha provocato una certa preoccupazione da parte della popolazione e del governo che hanno però ben presto esaurito ogni possibile teoria per spiegare questi fenomeni.
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04/03/2006 - Alle 08.00 precise di mattina, uno strano e abbagliante fascio di luce illuminò il cielo sopra la centrale di Chernobyl. Durò per ben due ore prima di scomparire. Secondo alcuni testimoni è come se qualcuno avesse spento la luce con l'interruttore, un attimo prima era tutto illuminato e un attimo dopo c'era il buio più totale. Molti guardarono troppo a lungo questa potente luce tanto che dovettero fare ricorso alle cure mediche per medicare i loro occhi. Addirittura molte persone rimasero cieche per diversi giorni dopo questo strano fenomeno.
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12/04/2006 - Dopo un mese circa, il cielo sopra Chernobyl era ancora avvolto da una luce abbagliante. Le nuvole svanivano dal cielo e generalmente questo comportava un continuo rimbombo che proseguiva a lungo rispetto a un normale tuono. Dopo il passaggio della tempesta si presentò un breve periodo di assoluto silenzio seguito da un violento terremoto di gradazione 6,9 sulla scala Richter. La maggior parte degli abitanti aveva ormai lasciato la regione ma quei pochi che erano rimasti furono letteralmente scaraventati a terra e i loro occhi e orecchie cominciarono a sanguinare copiosamente.
Il bagliore nel cielo continuava e si diffuse in tutta la regione, dove regnavano ancora potenti radiazioni tanto da rendere impossibile qualsiasi tentativo di lanciare una missione di soccorso.
Col tempo, le autorità decisero di inviare un team per investigare all'interno della Zona. Scoprirono che l'epicentro dell'esplosione era distante circa un chilometro dalla centrale nucleare. Evidentemente il materiale nucleare era esploso distruggendo l'intero reattore e devastando tutta la zona circostante. Qualsiasi membro del personale che si trovava in quella zona era morto all'istante.
Dal tramonto, l'esercito aveva nuovamente isolato la Zona e il mondo intero fu scioccato nell'apprendere che l'incubo di Chernobyl del 1986 era tornato a minacciare l'umanità. Alcune rapide investigazioni rivelarono che tutte le forme di vita erano state cancellate o ridotte in cumuli di cenere nera.
Diversi mesi dopo l'incidente ci fu un'altra crisi dopo che la Zona si espanse di ben cinque chilometri. Molti soldati morirono e i laboratori furono distrutti. Gli abitanti dei villaggi e delle città confinanti furono subito evacuati nella speranza di evitare una nuova catastrofe.
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2008 - Sono passati due anni e le nubi radioattive coprono ancora un vasto territorio. Migliaia di persone morirono, un numero sconosciuto di animali scomparvero, gli edifici furono distrutti, solo qualche albero si è salvato.
Man mano che la Zona diventava sempre più grande, l'esercito fu costretto a isolare un perimetro maggiore ma tutto questo senza poter disporre di truppe extra in grado di pattugliare adeguatamente tutto il territorio. Furono organizzate varie spedizioni ma la maggior parte finirono in tragedia senza aver ottenuto alcun risultato. Alcune voci parlavano di una forza invisibile in grado di scaraventare in aria qualsiasi essere vivente e di infliggere ferite praticamente mortali e impossibili da curare. Inoltre ci sono stati numerosi avvistamenti di animali mutanti anche se non vi è alcuna prova di eventuali aggressioni subite. La maggior parte delle morti sembra non avere una spiegazione razionale e anche i pochi resti ritrovati sono così mutilati e distrutti da non poter essere utili in qualsiasi indagine.
Oltre a confermare la contaminazione della Zona da parte delle radiazioni, gli scienziati non sono stati in grado di fornire alcuna spiegazione a tutti questi strani fenomeni, sebbene alcuni rappresentanti del governo abbiano più volte fatto intendere come molti scienziati tendano, in realtà, a nascondere le informazioni più importanti. Entro la fine dell'anno diversi esperti da tutto il mondo hanno intenzione di studiare le conseguenze della catastrofe di Chernobyl. Il governo americano, quello europeo e i paesi asiatici considerano questa ricerca come una delle priorità assolute in tutto il mondo.
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La svolta: progresso scientifico ed esplorazione della Zona
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28/09/2009 - Un gruppo di scienziati con base a Kiev è riuscito a sviluppare uno speciale dispositivo per la rilevazione dell'attività delle anomalie in un raggio di 10 metri. Questo dispositivo potrebbe essere vitale per tutti coloro i quali decidessero di avventurarsi all'interno della Zona e potrebbe quindi salvare la vita di molti esploratori.
Nell'inverno dello stesso anno, una spedizione equipaggiata con tute protettive, sensori e rilevatori entrò nella Zona spingendosi all'interno per 1 chilometro prima di tornare indietro senza alcun incidente nè ferita. Questo fu un passo molto importante nella ricerca della verità sulla Zona (fu anche importante per dimostrare che l'ingresso nella Zona non significava necessariamente morte certa).
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17/08/2010 - Dato che le varie spedizioni riuscirono a trovare il modo di sopravvivere, ben presto si spinsero sempre più all'interno della Zona per svariati chilometri. Una spedizione riuscì addirittura a trovare tracce di presenza umana. Scoprirono quelli che erano i resti di un accampamento abbandonato di uno dei primi stalker (come d'ora in poi verranno chiamati). Cercarono a lungo nei ditorni una presenza umana ma non riuscirono neppure a constatare con certezza cosa potesse mai fare un uomo in quel luogo. Ma soprattutto si chiesero come aveva potuto sopravvivere, dato che era sprovvisto di qualsiasi equipaggiamento e di una tuta protettiva.
Nelle successive spedizioni, gli scienziati scoprirono delle strane formazioni, che emettevano anomale radiazioni. Chiamarono questi oggetti "Manufatti della Zona" e iniziarono a studiarli meglio. Un altro gruppo di scienziati incontrò uno strano fenomeno che chiamarono "Esplosione" ma non dovettero affrontare molte difficoltà nel cercare di comprenderlo meglio. Le esplosioni avvenivano generalmente quando le forze di differenti onde gravitazioni aumentavano e si scontravano. Il terreno cominciava a tremare e nel cielo apparivano dei violenti fulmini. La luce brillava con un'intensità tanto accecante da rendere il mondo solo bianco e nero. Durante le esplosioni è possibile osservare delle formazioni spettrali all'interno dell'oscurità ma anche con una tuta protettiva è estremamente pericoloso rimanere troppo a lungo esposti a questo fenomeno.
Gli scienziati credono che la natura e gli effetti delle esplosioni siano drammaticamente aumentati da alcune influenze psicoattive e stanno lavorando costantemente per migliorare la tenuta degli equipaggiamenti protettivi.
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La degenerazione: Stalker Vs. Militari
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2011 - Si vociferava che fosse possibile sopravvivere nella Zona. Per questo motivo alcuni ricercatori occasionali e diversi saccheggiatori decisero di tentare la fortuna. Furono ben presto conosciuti con il nome di "Stalker". Malgrado tutti gli sforzi delle autorità, riuscirono a entrare nella Zona senza grosse difficoltà e, una volta dentro, si poterono muovere liberamente alla ricerca di diverse anomalie o manufatti.
In un primo momento il governo era indifferente nei confronti delle incursioni degli stalker dentro la Zona; del resto, era sia pericoloso sia estremamente costoso mandare delle truppe per cercare di catturarli. In seguito si diffuse la voce che i manufatti raccolti dagli stalker fossero molto preziosi e per questo cominciarono a venderli a varie organizzazioni.
02/04/2011 - Dopo alcune rapide investigazioni, le autorità hanno stimato che attualmente ci sono circa 30 stalker che "lavorano" all'interno della Zona. In realtà, secondo una fonte non accreditata il numero reale sarebbe decisamente superiore, circa sui 100-150. Una pattuglia dell'esercito durante una ricognizione di routine ha scoperto che una trincea abbandonata era usata come centro di scambio clandestino di manufatti. Questa scoperta ha scioccato il governo che ha quindi deciso di passare all'azione schierando l'esercito per pattugliare i confini della Zona e i territori circostanti. A seguito di questa iniziativa sono riusciti a catturare più di 70 stalker clandestini e a chiduere 10 centri di scambio.
Però, il successo di questa missione durò molto poco. Gli stalker, semplicemente, diventarono più determinati nel portare avanti le loro ricerche all'interno della Zona. Diventarono molto più discreti, abili e molti di loro si trasformarono in veri e propri professionisti. Riuscirono anche a creare una maggiore confusione, usando degli equipaggiamenti tipici dell'esercito. Era ormai chiaro che alcune organizzazioni erano disposte a pagare cospicue cifre per alcuni dei manufatti recuperati dagli stalker. Gli stalker stessi hanno iniziato a utilizzare il denaro per comprare equipaggiamenti molto più tecnologici oltre ad armi sempre più potenti e sofisticate.
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25/10/2011 - Quasi inevitabilmente, ci fu un violento scontro tra una pattuglia militare e un gruppo (o clan, come vengono chiamati ora) di stalker. Durante il breve ma duro conflitto, entrambe le parti subirono pesanti perdite.
Chiaramente, il governo non può ignorare questa minaccia alle autorità senza menzionare l'imbarazzo che l'incidente causerebbe a livello internazionale. Come risultato, l'esercito è stato immediatamente autorizzato a "sparare a vista" su qualsiasi stalker avvistato nella Zona.
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18/03/2012 - Due giovani e inesperti stalker entrano nella Zona. Uno di loro morì a causa di una tempesta anomala. L'altro stalker fu più fortunato e riuscì a fuggire ma perse un braccio. Alcuni di loro pensano che sia tutto un gioco...