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Rilasciato a marzo 2007, Shadow of Chernobyl è il primo e principale capitolo della saga, ambientato nel 2012. La Zona è un luogo decadente e angosciante, denso di mutanti e anomalie ma scarsamente popolato in quanto a esseri umani, per lo più raggruppati in Fazioni. 

Le Fazioni contano fra le proprie fila pochi individui, riunitisi sotto una comune bandiera per necessità o per seguire un ideale comune ma sempre e comunque nel continuo tentativo di sopravvivere.

Il personaggio che interpretiamo, uno stalker noto come "Marchiato", ha perso la memoria in seguito a un recente incidente.

Egli dovrà intraprendere un viaggio verso le porzioni più centrali della Zona, alla ricerca del misterioso Strelok e delle leggende relative all'Esauditore di desideri e al Monolite, ma soprattutto alla ricerca di se stesso. Il Marchiato non ricorda infatti nulla del proprio passato e della propria identità ma sul proprio PDA conserva ancora la missione che, presumibilmente, stava svolgendo prima di essere recuperato, in fin di vita, da un altro stalker: La missione del Marchiato è uccidere Strelok. Ma chi è Strelok? Cosa significano i ricordi frammentati che il Marchiato, progressivamente, richiama alla memoria? Cosa c'è verso il centro della Zona? Quali misteri si celano nella Centrale nucleare e, più in profondità, all'interno del reattore n°4? Cosa c'è di vero nei racconti relativi all'Esauditore di desideri?
L'avventura del Marchiato lo vede completamente solo, sperduto in un ambiente desolato e malinconico, impossibilitato a stringere accordi o alleanze, costretto a muoversi costantemente in allerta verso una meta oscura e ignota, schivando anomalie, aggirando zone radioattive, affrontando mutanti di ogni genere e guardandosi le spalle dagli stalker ostili. Per poter procedere verso la Centrale nucleare, il Marchiato sarà costretto ad avventurarsi in oscuri sotterranei e in sinistri laboratori abbandonati sede, un tempo, di inquietanti esperimenti in qualche modo collegati a Strelok e agli inspiegabili fenomeni di cui la Zona è teatro.
In SoC insomma, la vita non è affatto facile e non è possibile contare sul sicuro appoggio di nessuno nè tantomeno cercare conforto nel cameratismo di una Fazione; gli stalker che popolano la Zona sono relativamente pochi e ognuno tende a badare ai fatti propri oppure a piazzare un proiettile nel petto del Marchiato al fine di depredarne il cadavere; la Zona è ormai la naturale dimora di mutanti, radiazioni e anomalie; l'Uomo un intruso a mala pena tollerato...

Rilasciato fra agosto e settembre 2008, Clear Sky è il secondo capitolo della saga, ambientato nel 2011 e proposto quindi come prequel di Shadow of Chernobyl. La zona è densamente popolata di stalker che, riunitisi in Fazioni a seconda del proprio stile di vita o dei propri ideali morali, combattono una guerra senza quartiere per controllare quante più porzioni della Zona possibile. Ciascuna Fazione è organizzata con una propria base operativa, trafficanti, meccanici, baristi, guide e manipoli di combattenti inviati di volta in volta a difendere gli avamposti della Fazione o a conquistarne di nuovi.

i tre capitoli a confronto

Il personaggio che interpretiamo, un mercenario noto come "Sfregiato", stringe un patto con la Fazione "Clear Sky" dopo essere stato da questi recuperato privo di sensi in seguito a un'"emissione".

Sembra che qualcuno abbia raggiunto le porzioni più centrali della Zona e che questa abbia reagito, quasi in modo senziente, con una serie di tremende emissioni di energia, capaci di annientare ogni essere vivente e di sconvolgere la conformazione della Zona. La Clear Sky sta cercando di scoprire qualcosa in più e lo Sfregiato accetta di aiutarla mettendosi sulle tracce di uno stalker presumibilmente coinvolto nell'accesso al centro della Zona.
Mentre le locazioni sotterranee sono ridotte all'osso, nelle lande della Zona è fin troppo comune incontrare gruppo di stalker intenti a portare avanti le missioni per conto della propria Fazione; sarà possibile entrare a far parte noi stessi di una Fazione, dichiarando esplicita ostilità alla Fazione nemica, oppure mantenerci neutrali nei confronti di tutti rinunciando ai vantaggi offerti da ciascuna Fazione per evitare l'inimicizia di quella opposta.
In CS, insomma, il fulcro del gameplay è rappresentato dalla guerra fra Fazioni e, sia che manteniamo un profilo di neutralità nei confronti di tutti, sia che decidiamo di allearci con una Fazione e ci impegniamo a contrastare quella nemica, l'avventura nella Zona avrà un sapore fin troppo equilibrato e controllato: la Zona stessa rivestirà il semplice ruolo di campo di battaglia e i misteri della Centrale rimarranno quasi completamente celati, come se fossero in attesa del 2012 per essere svelati...

Rilasciato fra ottobre 2009 (Ucraina, Russia e Bielorussia) e febbraio 2010 (mercato occidentale), Call of Pripyat è il terzo capitolo della saga, ambientato nel 2012 e proposto quindi come diretto sequel di SoC.

La struttura del gameplay ricorda molto più quella di SoC piuttosto che quella di CS: la vera e propria guerra fra le Fazioni per il controllo della Zona è stata archiviata come un evento del passato che gli stalker sopravvissuti hanno dovuto ridimensionare per far fronte alle condizioni sempre più ostili nelle quali si trovano a (soprav)vivere.

Condizioni che fin da subito appaiono le stesse viste in SoC: mutanti, radiazioni e anomalie rappresentano una minaccia costante e potenzialmente letale dalla quale tutti gli stalker, indipendentemente dalla fazione cui appartengono e dai motivi che li hanno spinti nella Zona, hanno interesse a guardarsi. La caccia ai reperti è rischiosa e faticosa ma garantisce l'ottenimento di manufatti di alto valore che possono essere venduti in cambio di denaro oppure utilizzati in virtù delle loro straordinarie caratteristiche. Il denaro, a sua volta, è necessario per ottenere un equipaggiamento sempre migliore, col quale proteggersi dalle insidie della Zona e sopravvivere all'interno di essa man mano che procediamo attraverso la storyline principale e, aspetto assai più sostanziale e vario, attraverso le numerose missioni secondarie che ci permetteranno di esplorare ogni angolo della Zona e di relazionarci agli stalker che condividono la nostra condizione. CoP è un capitolo finalmente ricco di risposte e denso di richiami ai due episodi precedenti, è un'avventura dai toni cupi e decadenti che non potrà non ricordaci le gesta del "Marchiato"...

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