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La pellicola venne girata fra Dolgopa (Russia), Tallinn (Estonia), Isfara (Tajikistan), e Chernobyl (Ucraina) e fu presentata al Festival cinematografico di Mosca nell'agosto 1979 ed al Festival di Cannes, in Francia, il 13 maggio 1980. In quanto a contenuti, trama, intreccio e ritmo il film e il videogioco hanno poco o nulla in comune ma quest'ultimo attinge a piene mani ad alcuni aspetti del lungometraggio e del romanzo: l'imprevedibilità e la letale potenza delle anomalie, l'impiego di dadi e bulloni per individuarle, la Zona come "qualcosa di misterioso ma quasi senziente", l'atmosfera di abbandono e desolazione dei paesaggi, tanto per fare qualche esempio.
Nel film "Stalker", un meteorite o un qualche altro corpo celeste caduto sulla terra ha prodotto strani fenomeni in una Zona, prontamente protetta e recintata dalle autorità. Per entrarci esistono però delle guide clandestine, chiamate "Stalker", capaci di condurre chiunque lo richieda fino alla "camera dei desideri", un luogo interno alla Zona nel quale i desideri più reconditi dell'uomo possono essere esauditi. Uno scrittore, uno scienziato e uno stalker partono verso la misteriosa Zona...
Il racconto dei fratelli Strugackij, "Picnic sul ciglio della strada", è invece ambientato in una città immaginaria del Canada, Marmont.

"Marmont, una cittadina industriale come tante altre. Eppure, poco oltre la periferia, qualcosa è cambiato irreversibilmente. Al di là di hangar e capannoni, in mezzo a una natura splendida, si estende un territorio dalle caratteristiche uniche. è la Zona: uno dei sei luoghi del mondo 'visitati' dagli extraterrestri. La Zona: un luogo magico e pericoloso, che pullula di fenomeni sconvolgenti, di oggetti dalle qualità straordinarie. Come dopo un picnic sul ciglio della strada, a metà del viaggio fra una galassia e l'altra, gli extraterrestri hanno mollato i propri avanzi sul prato. 'Avanzi' che hanno cambiato radicalmente leggi fisiche e natura di quei luoghi. Accumulatori eterni, gusci energetici, antigravitometri sono strumenti di altissimo valore scientifico ed economico, prede prelibate di studiosi e trafficanti. A Marmont è nata una nuova professione, quella di 'stalker'. Gli stalker entrano nella Zona a caccia di questi oggetti e li rivendono al miglior offerente. Tenace 'cercatore' dell'Istituto delle civiltà extraterrestri, Red Schouart, in arte Roscio, è sedotto dalla potenza della Zona. Rapido, fortissimo, deciso, è pronto a strisciare su un suolo imprevedibile a temperature insostenibili. L'Eldorado sembra a un passo, in quel luogo assoluto, ma non sono nè la ricchezza, nè il potere, nè la verità che premono a Roscio: è il brivido estremo della sfida, il desiderio di 'bucare' lo schermo del possibile che lo spingono a trasgredire le leggi - fisiche e morali - di una comunità pavida e corrotta."
 

(fonte: il retro di copertina)          

Il successo del videogioco ha aperto altre strade al franchise, annunciate implicitamente quando il bilancio delle vendite di S.T.A.L.K.E.R. arrivò a 2.000.000 di copie, di cui la metà solo nei Paesi dell'ex-Unione Sovietica, e confermate a giugno 2009 con una serie di racconti di successo di cui 5 uscite in germania e oltre 20 in russia per circa 3 milioni di libri in totale; un airsoft game dedicato; un social network per stalkers (attualmente solo in Russia).

Nell'ambito dell'hardware, Asus ha prodotto due VGA "S.T.A.L.K.E.R. edition", rispettivamente una GeForce 8600 GTS e una ATI EAH2900XT.​

Nel 2010 GSC ha autorizzato l'utilizzo del marchio S.T.A.L.K.E.R. anche per lanciare una linea di indumenti.

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curiosita' e dettagli

S.T.A.L.K.E.R non è un soggetto originale, se non nell'ambito videoludico.

"Stalker" è infatti anche il titolo di un film di Andrej Tarkovskij, prodotto nel 1979 e tratto a sua volta dal racconto "Picnic sul ciglio della strada", dei fratelli Arkadi e Boris Strugackij, pubblicato nel 1971. Il film rappresenta una personale  rielaborazione di Tarkovskij dello scritto originale e ha ispirato altre opere, fra cui il film "L'elemento del crimine" (1984), primo lungometraggio del regista danese Lars von Trier, e l'episodio n°84 del fumetto Dylan Dog, "Zed", pubblicato come inedito nel settembre del 1993.

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