Avevo 10 anni il 26 aprile 1986, ricordo che nel collegio dove stavo, io , i miei compagni e le suore ascoltando il TG1 delle 20, venivamo informati di questo incidente.
A 10 anni puoi capire tanto, puoi capire poco, rimasi colpito dall'espressione delle suore che ci radunarono poi in preghiera. Non avevo idea di cosa fosse una centrale nucleare, non ne sapevo neanche l'esistenza, sapevo delle bombe atomiche che avevano "riapacificato" il mondo della WWII. Quindi facendo uno più uno dedussi che fosse scoppiata una bomba atomica.
I giorni a seguire si era tutti intenti a capire cosa poter mangiare e cosa no, era vietato raccogliere l'insalata, il bere il latte, il giocare all'aperto e altre cose di cui ora sinceramente non ricordo più, si osservava con attenzione il meteo del colonello Bernacca che ci mostrava in TV questa nube rossa spostarsi con i venti verso l'Italia, osservavo il cielo con l'ingenuità di un bambino cercando di scorgere per primo quella nube rossa che la sera prima avevi visto in TV.
Ora, ho 36 anni in più di allora, e curiosità, voglia di capire e di confrontarsi mi hanno spinto da prima a rivedere come e cosa era Chernobyl, poi, a vedere le varie sfaccettature di un caso ancora aperto e che forse non si chiuderà mai.
Oltre alla serie televisiva su Chernobyl a mio avviso molto ben fatta, se posso consigliare di vedere The Russian Woodpecker giusto per avere un altro punto di vista...
Resto sempre a disposizione per eventuali dialoghi e confronti.
Vorrei andare nella Zona, a Prypjat a Chernobyl per vedere con i miei occhi l'assurdità umana. Un giorno lo farò...