S.T.A.L.K.E.R. merita di essere giocato semplicemente perchè tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti come uno stalker in mezzo alla Zona...
i solitari
Gli stalker che non appartengono a un vero e proprio schieramento sono noti come Solitari.
Molti di essi sono individui indipendenti, lavorano per il proprio interesse personale e non desiderano aggregarsi a gruppi che coltivino intenti o ideali particolari.
Possono essere cacciatori di taglie, coraggiosi che si avventurano in cerca di reperti, esploratori attirati dai misteri della Zona, studiosi che desiderano misurare i livelli di radioattività o la natura delle anomalie... ognuno ha, in effetti, una propria motivazione.
Come stile di vita è piuttosto rischioso e, infatti, molti stalker, semplicemente, non fanno ritorno dalle loro spedizioni. Quelli che riescono a sopravvivere sviluppano un proprio metodo, spesso restando lupi solitari piuttosto che entrando in una comunità di altri stalker.
I Solitari sono quindi stalker che esplorano la Zona per proprio conto. La maggior parte di loro sceglie questa strada perchè pensa che l'appartenenza a un gruppo significhi uno spreco di tempo oppure una fetta più piccola del bottino. Altri lo fanno semplicemente perchè preferiscono la solitudine e l'indipendenza. In generale, tuttavia, i Solitari sono persone equilibrate e con una reputazione rispettabile.
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In "Clear Sky" hanno la propria base principale situata nel Cordon, presso la fattoria abbandonata ubicata poco dopo il ponte ferroviario crollato, sul lato occidentale. Oltre a questo insediamento, noto ufficialmente come "Base neutrale", ne esiste un altro, situato nell'Agroprom, vicino alla base dei Duty.
Le due aree vivono realtà contigenti molto diverse: il gruppo dislocato nel Cordon combatte una guerra aperta con i Banditi e i Militari: i primi rappresentano i nemici naturali dei Solitari mentre i secondi, dopo un lungo periodo di alti e bassi fra corruzione e senso del dovere, sono giunti ai ferri corti con i Solitari stessi dopo aver preso accordi proprio con i Banditi. Il peggio del peggio! All'Agroprom i Banditi rimangono il nemico numero uno ma sono stati proprio i Duty a richiedere inizialmente il supporto dei Solitari.
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In "Shadow of Chernobyl" i Solitari non rappresentano una vera e propria Fazione, quanto piuttosto la condizione di chi non parteggia direttamente e attivamente per nessuno. Il villaggio dei novellini nel Cordon, l'istituto di ricerca Agroprom e il Bar stesso rappresentano zone frequentate assiduamente dai Solitari. Essi preferiscono probabilmente l'indipendenza e non desiderano vincolarsi all'ideologia di una Fazione, come può essere il caso di Duty e Freedom. Sotto questo punto di vista, Sidorovich e il Barista sono sicure fonti di approvigionamento: comprare e pagare, vendere e incassare, svolgere un lavoro e portarlo a termine.
In "Call of Pripyat" i Solitari sono sparsi per tutta la Zona, con una sorta di base-rifugio situata a Zaton, sul relitto della Skadovsk, all'interno del quale vige una tregua relativa con i Banditi. In realtà, dietro le quinte i Solitari lavorano per mantenere sotto controllo i traffici illegali dei Banditi e si tengono sempre preparati al peggio per evitare brutte sorprese.
Nel resto di Zaton, a Jupiter e a Pripyat, invece, è guerra aperta.